4. I Missionari della Consolata arrivano a Makambako

Le parole profetiche di Mwanzali Gadau non erano prive di fondamento.

Negli anni 1948-1949 il Vescovo della Diocesi di Tosamaganga (attualmente Diocesi di Iringa), Mons. Attilio Beltramino, invio’ a Makambako P. Alfredo Ponti, Missionario della Consolata, affinche’ esplorasse l’opportunita’ di iniziare una nuova Missione Cattolica nel nord della provincia di Njombe.

Parecchie volte P. Ponti arrivo’ a Makambako direttamente da Tosamaganga, oppure dalla Parrocchia di Utengule dove si trovava, accompagnato da un certo Pankras, sempre in motocicletta.

In quegli anni per la gente di passaggio da Makambako non era facile trovare un posto decente da dormire. P. Ponti invece non ebbe nessun problema a questo riguardo: ogni volta che passava da Makambako per i suoi viaggi “esplorativi” sulle montagne dell’Ukinga (a nord est del lago Nyassa), era ospite del responsabile della manutenzione delle strade, un certo Mr. Anton Treegarden, un cattolico fervente, originario delle isole Seicelles. Dalla gente di Makambako era conosciuto come Bwana Anton Mabuburu, nome che in dialetto del posto, il kibena, vuol dire “con tanti foruncoli”: facilmente aveva avuto il vaiolo i cui segni erano ancora visibili sul viso. Trovare ospitalita’ presso un cattolico, offri’ senz’altro l’opportunita’ a P. Alfred di sentirsi a casa sua e di poter esprimere apertamente a Mr. Anton i suoi progetti riguardanti Makambako.

Alcuni anziani di Makambako si ricordano ancora di Bwana Anton Mabuburu: specialmente il suo esempio di cristiano fervente, lui e tutta la sua famiglia. Ogni domenica non mancava mai di andare alla Missione cattolica di Utengule per la messa usando il camion governativo che aveva in dotazione. Ed offriva un passaggio ai cristiani che da Makambako e dalle zone circostanti volevano partecipare alla messa domenicale. La sua macchina era l’unico mezzo di trasporto disponibile e la distanza da Makambako a Utengule, oggi Malangali, era di 50 chilometri circa.

Dopo essere stato messo al corrente dei progetti di P. Ponti, Bwana Mabuburu si diede da fare per favorire un un colloquio tra P. Alfredo ed il capo locale del posto, Mwanzali Gadau. Mostro’ pure al missionario dei luoghi adatti dare avvio alla costruzione della futura missione. Data la sua posizione di impiegato del governo inglese - l’allora Tanganyika era protettorato inglese - gli fu senz’altro facile far incontrare il missionario anche con il Presidente del distretto di Njombe per ulteriori colloqui sul programma e sui piani futuri della Chiesa cattolica nella zona di Makambako.

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