1 - Il Swahili, la lingua del Tanzania

Il Swahili è una lingua parlata da piu’ di cento milioni di persone nell’Africa orientale e centrale. Per la maggioranza delle persone che vivono nella regione litoranea, sull’Oceano Indiano, essa è la loro prima lingua. In questa zona rientrano le isole di Zanzibar e di Pemba (non lontane dalla terraferma del Tanzania), la costa del Kenia, iniziando da Lamu al Nord fino a Mombasa al sud, e parte della costa del Tanzania, inclusa la sua capitale, Dar es Salaam. Oltre a questa zona litoranea il Swahili attualmente è parlato principalmente in Tanzania, dove e’ la lingua nazionale, in Kenya, dove e’ lingua nazionale assieme all’inglese, ed e’ lingua franca in molti paesi limitrofi, come in Uganda, Ruanda, Burundi, Repubblica Democratica del Congo, Malawi settentrionale, Zambia settentrionale, Mozambico, Madagascar settentrionale e Isole Comorre.

Attualmente anche alcune radio nazionali o regionali hanno loro trasmissioni in Swahili. Alcuni esempi: Radio Colonia (Germania), Deutche Welle (Germania), BBC, The voice of America.

Anche se la parola “Swahili” probabilmente è una derivazione della parola araba “S-wahil”, che vuol dire “uomo della costa”, sarebbe sbagliato pensare che il Swahili sia fondamentalmente la lingua dei commercianti di schiavi dell'Africa orientale del diciannovesimo secolo.

Il Swahili è nato nel tredicesimo secolo e forse anche prima come lingua per gli scambi commerciali tra i popoli africani di lingua Bantu e gli Arabi, i Persiani e gli Indiani.

Nella sua struttura, il Swahili è una lingua Bantu e quindi ha molti elementi e radici di parole in comune con altre lingue di origine bantu, tutte parlate nell’Africa a Sud del Sahara. A differenza delle altre lingue Bantu, il Swahili ha preso in prestito e adattato, più delle sue sorelle bantu, parole e modi di dire, specialmente dall arabo, dal portoghese e dall’inglese. Questa sua caratteristica riflette la flessibilità e l’adattabilità di questa lingua che così si arricchisce continuamente.

Alcuni esempi:

Dall’arabo: Salamu, saluti, pace: (Dar es salaam: Porto della pace), Sahani, piatto: Jamhuri, repubblica, Alhamisi, giovedi’; Shikamoo, riverisco saluto di rispetto.

Dall’inglese: Baisikeli, bicicletta (bicycle), Pampu, pompa (pump), Mei, maggio (may), Kalenda, calendario (calendar).

Dal portoghese: Bomba, tubo (bomba), Meza, tavolo (meza), Sapatu, pantofola (zapato).

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